La memoria dell’acqua
Galleria Blanchaert
presenta
La memoria dell’acqua
ROMANTICISMO SCIENTIFICO OVVERO LA PITTURA MOLECOLARE DI ROSSELLA ROSSI
Rossella Rossi dipinge il mare e i suoi maestri sono molti, come suggerisce l’etimologia del borgo saraceno da cui proviene. Varigotti (Savona) signi ca “vari bicchieri”, ed è proprio da vari illustri bicchieri che proviene la sua pittura. La Liguria e l’Inghilterra–com’è noto- hanno una forte af nità estetica e i primi due “gotti” ispiratori della pittura di Rossella Rossi sono infatti londinesi, entrambi di nome William [in onore a William the Conqueror (1028-1087), primo Re d’Inghilterra]. Il primo è William Blake (1757-1827), che disse: “L’immaginazione non è uno stato mentale: è l’esistenza stessa”; il secondo è William Turner (1775-1851), le cui tele potrebbero essere ammirate accompagnate della colonna sonora di Claude Debussy (1862-1918), musica che commenterebbe alla perfezione anche certi quadri di Claude Monet (1840-1926) e certamente pure i lavori di Rossella Rossi.
Chi sa dipingere l’acqua non la può abbandonare.
Scriveva Monet: “Ancora una volta mi sono pre sso l’impossibile: uno specchio d’acqua sul quale ondeggiano piante…è meraviglioso da vedere ma esasperante da rendere.
Eppure mi ritrovo sempre ad affrontare cose del genere”.
Su un tavolo del suo studio, un grande libro di fotogra e di Giovanni Gastel è aperto su un’immagine liquida di una gura femminile acquatica. I suoi maestri ispiratori, dunque, sono anche contemporanei. Rossella Rossi prima di essere pittrice è stata biologa molecolare(PhD) e ha lavorato al CNR di Pavia. I suoi studi si sono rivolti alla replicazione del DNA, quell’acido desossiribonucleico che contiene la storia di tutto e di tutti, in sostanza di ogni forma vivente. Anche per questo motivo, le gure oniriche in acrilico su tela di lino che emergono dalla bianca schiuma del mare, sono state chiamate da Rossella Rossi “La memoria dell’acqua”. Il suono incessante e ripetuto dell’onda ligure, come un mantra europeo, ha dato e dà il ritmo alla vita della pittrice, l’ha spinta a dipingere dei mandala gurativi, quadri che nonostante il loro romanticismo appartengono alla grande categoria Arte e Scienza. Romanticismo scientico.
Nei pennelli e nelle tele di Rossella Rossi, ormai valente pittrice, continuano a vivere, a anco dei colori e della prospettiva, il microscopio, l’elettroforesi, le sequenze di DNA, le colture cellulari e gli enzimi.
E’ una forma mentis. Pittura molecolare.
Jean Blanchaert
dal 21 Ottobre al 7 Novembre 2015
olii su tela e acrilici su tela di lino di Rossella Rossi
Stampa – ArtDirectory TGCOM24
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